Trieste: una bella città

Posted on maggio 31st, 2010, by Laura

Trieste

Trieste è una città che mi ha sempre affascinato. Finalmente è capitata l’occasione e un venerdì di maggio siamo partiti alla volta di questa città.

Ho affittato per 2 notti un monolocale in centro città spendendo 60 € a notte, cifra sostenibile e di molto inferiore a ciò che mi hanno chiesto diversi hotel. L’ho prenotato tramite il sito Homelidays.com e mi sono trovata molto bene. Pulito, silenzioso e comodo ai mezzi pubblici.

Nel caso foste interessati posso comunicare il telefono della proprietaria, tra l’altro persona molto gentile e disponibile. Noi eravamo con nostro figlio di 5 anni e, senza alcun problema è stato aggiunto un letto. Nessun supplemento.

Da Modena sono oltre 330 km, quindi un bel viaggetto, non c’è che dire. Appena arrivati, abbiamo appoggiato le nostre cose e con l’autobus n. 9 siamo andati subito in Piazza Unità d’Italia. Una meraviglia. La vista dal molo Audace è strepitosa. La serata era calda e ci ha permesso di gustarci un aperitivo in uno dei tanti bar sulla piazza o nelle via adiacenti. C’è veramente l’imbarazzo della scelta. Se poi si vuole osare, ci si può sedere al Caffè degli Specchi per poter ammirare la piazza e lo splendido tramonto che offre la città nelle serate limpide. Abbiamo aspettato fino a quando la piazza non si è illuminata completamente… dalle luci sui palazzi, ai lampioni fino alle piccole luci blu nel lastricato della piazza. Mio figlio ha apprezzato moltissimo poter correre su quella magnifica piazza ‘blu’. Stanchi, siamo rientrati in appartamento per le 21, prendendo per caso l’ultimo autobus della serata. Dopo parte la linea notturna.

La mattina seguente il tempo non è stato clemente e ci siamo svegliati con vento fresco e pioggia leggera. Ma eravamo attrezzati. Quindi, una volta fatto il biglietto giornaliero, che ti permette di usare tutti i mezzi pubblici, siamo partiti alla volta della cattedrale di S. Giusto ed il castello. E’ inerpicata alle spalle della città e lì il vento era ancora più forte. Per ingannare il tempo abbiamo visitato il museo del castello e mio figlio, per quanto titubante si è ritrovato ad apprezzare, almeno in parte, questa visita. In effetti, vedere armature, spade e lance vere per un bimbo di quell’età è sicuramente affascinante.

Temerari, abbiamo (io) voluto uscire sui bastioni per vedere la città dall’alto, un vento così forte me lo ricordo solo sulla Torre Eiffel!

Infreddoliti, siamo tornati al ns. autobus (che lì fa capolinea) per passeggiare un po’ per il centro città. Sì, perché nel frattempo aveva smesso di piovere. Così ci siamo gustati Trieste, con i suoi eleganti palazzi barocchi, le sue larghe strade pedonali, piene di negozi per tutti i gusti. Ogni tanto ci siamo imbattuti in qualche strana statua raffigurante poeti come Umberto Eco e James Joyce. Siamo passato davanti alla splendida chiesa greco-ortodossa con le sue cupole blu che risaltano nello skyline della città.

Nel pomeriggio il tempo è rimasto stabile e ci siamo concessi la visita (finalmente!) allo splendido castello di Miramare (autobus n.36). Per me bellissimo, peccato non ci fosse il sole. Gli interni non li abbiamo visitati, a mio figlio non sarebbero interessati un gran ché. Poi c’era una mostra… Per questo motivo l’ingresso era di 6 € per gli adulti e 4 € ridotto. I bimbi non pagano. L’ingresso al parco invece è gratuito. Volendo, all’interno del giardino potete visitare un parco faunistico (a pagamento).

Al rientro in città abbiamo preso il tram per Opicina. Più che altro volevo salire su questo mezzo storico della città. Il tragitto dura circa 20 min con pendenze veramente importanti. Opicina non è niente in tutto, ma il giro in tram può essere divertente per i nostri bambini.

Di ritorno siamo tornati nella ‘nostra’ piazza, ma stasera niente sole e vento fresco. Un breve giro sul molo, dove mio figlio avrebbe voluto correre, ma il mare era mosso e le onde bagnavano il selciato. Troppo pericoloso per lui.

La domenica mattina l’abbiamo dedicata a Muggia. Ci si arriva sia via barca, che con l’autobus. Purtroppo le condizioni del mare non erano incoraggianti quindi abbiamo optato per l’autobus. Muggia è un caratteristico paesino di pescatori, con un piccolo centro e un molo dove sono attraccati soprattutto pescherecci. A me è piaciuta. Tra l’altro ci sono alcune trattorie niente male, ma noi volevamo trovare le famose ‘osmize’ e quindi abbiamo deciso di ripartire a mezzogiorno per cercarle nella campagna triestina.

Per chi non lo sapesse, le osmize sono case private, tipo agriturismo che, per un periodo limitato di tempo (2/3 settimane all’anno) aprono al pubblico offrendo piatti tipici a prezzi molto convenienti, in un’atmosfera estremamente semplice e familiare. Quelle aperte si riconoscono da una frasca che viene esposta lungo la strada.

Purtroppo noi non ne abbiamo trovate ed abbiamo ripiegato per un ristorante che non menziono in quanto non era gran cosa.

Nel rientro volevo fermarmi al Castello di Duino, a circa 20 km da Trieste. E’ un castello privato ed abitato. Penso che le visite possano essere effettuate solo su prenotazione. Volevo riuscire almeno a vederne uno scorcio, ma essendo nel centro del paese è stato praticamente impossibile.

Concludendo, Trieste l’ho trovata una città effervescente, ben servita dai mezzi pubblici e, considerando che è una città di mare, abbastanza pulita. Inotre ha un bellissimo centro con tante vie pedonali che ho trovato in poche grandi città.

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  1. gianfranco lenzi Says:

    Peccato che nessuno vi abbia informati sul fatto che da alcuni anni il Castello di Duino, tutt’ora dimora privata dei Principi della Torre e Tasso è aperto al pubblico (il tour turistico comprende anche la visita al parco, al bunker-muso e, dalla scorsa primavera, anche ai ruderi del Castello Vecchio). Vi invitiamo fin d’ora ad un prossimo viaggio nell’area di Trieste.
    Gianfranco Lenzi, giornalista, ufficio stampa del Castello di Duino
    cell.347 7602603

  2. nat Says:

    1- umberto eco non c’è a trieste!!!!
    sarà stato saba!!!!

    2- nel parco di miramare c’è il centro del wwf che risulta molto interessante per i bambini di quell’età!
    http://www.riservamarinamiramare.it/riserva/index.htm
    ps: l’ingresso del castello si paga sempre, non dipende dalla mostra! + ai bambini piace molto vedere le abitazioni di massimiliano e di carlotta!
    http://www.castello-miramare.it

  3. laura Says:

    Ciao, per quanto riguarda l’ingresso al Castello ho riportato cio’ che mi era stato detto. Ossia, non che non si paga, ma che in quel caso si pagava qualcosa di piu’. Hai fatto bene a specificare che in genere ai bimbi la visita interna interessa, ma a mio figlio proprio per nulla. Scusa per la gaffe su Umberto Eco/Saba.
    Ciao

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